Le teorie che hanno accompagnato la vicenda del Graal sono molteplici e tutte degne di essere studiate ed esplorate fino in fondo. Fondamentalmente gli studiosi si dividono in due linee di pensiero, una abbraccia il lato fideistico del Graal identificandolo come un calice, quindi un oggetto materiale; un’altra corrente, più vicina all’esoterismo, identifica il Graal come un concetto e non qualcosa di materiale. Esistono, di contro, teorie che vedono nel Graal tutt’altro che un calice od un simbolo della tradizione, quanto un documento, un codice e molto altro ancora.
Diamo una breve introduzione a quelle che sono le teorie più diffuse riguardo al Graal:
· Un calice
Secondo l’immaginario collettivo, il Graal non è altro che il calice utilizzato da Cristo durante l’ultima cena e nel quale Giuseppe d’Arimatea ha raccolto il sangue della crocifissione.
· Una pietra
Si tratterebbe di una pietra preziosa, più precisamente uno smeraldo, che faceva parte della corona di Lucifero, caduta sulla terra durante lo scontro tra gli angeli del bene e gli angeli del male. Set, figlio di Adamo ed Eva, ritornando nel giardino di Eden alla ricerca di un rimedio per la malattia di suo padre, trovò il Graal, cura per le malattie di tutti gli uomini.
· La pietra filosofale
Alcune proprietà straordinarie del Graal farebbero pensare che si tratti della pietra filosofale.
· L’Arca dell’Alleanza
Secondo Graham Hancock si tratterebbe dell’Arca dell’Alleanza. La sua teoria si fonda su alcuni presunti nessi logici tra il Graal e l’Arca perduta ritrovati sui testi biblici e i testi Graaliani.
· Il libro di Gesù
Stando al testo medievale Grand-Saint-Graal, il Graal sarebbe un Libro associato ad una luce accecante. Sulla copertina ci sarebbe scritto: “Ha qui Inizio la Lettura che tratta del Santo Graal - Ha qui Inizio il Grande Terrore”, e sarebbe stato scritto da Gesù stesso. Conterrebbe la genealogia di Cristo.
· Un oggetto mutante
Nel Perslevaus il Graal è descritto come un oggetto che può assumere differenti forme:
· Un calice.
· Un Tailleoir, ovvero un piatto d’argento.
· Una spada spezzata.
· Una lancia.
· Un Libro segreto.
Il calice avrebbe raccolto il Sangue di Gesù, il piatto d’argento avrebbe sorretto la testa di Giovanni Battista, la spada avrebbe reciso la testa del Battista, la lancia sarebbe appartenuta a Longino, che trafisse il costato a Gesù, il Libro sarebbe un Vangelo scritto direttamente da Gesù.
· Un portaprofumi
Secondo Graham Phillips, il Graal sarebbe in realtà il portaprofumi che Maria Maddalena utilizzò per profumare i piedi di Gesù.
· La Santa Sindone
Il Graal non sarebbe altro che la Sindone. Entrambi gli oggetti sono associati a Giuseppe d’Arimatea, entrambi sono legati al sangue di Cristo ed entrambi hanno una radice comune: il Graal deriverebbe da “graduale”, “per gradi”. Anche la Sindone era mostrata “gradualmente” ai fedeli, in quanto veniva scoperta poco a poco.
ROBERTO LA PAGLIA.